Intendiamoci, non si tratta di curare alcunché: questo non è né il compito né l’obiettivo della naturopatia.

Quando l’organismo è riportato su binari più armonici e in sintonia con i ritmi naturali, eliminando o riducendo tutti i possibili fattori di disturbo e perseguendo una vera e propria ecologia del corpo, il terreno individuale si rinforza, la nostra forza vitale ritorna a esprimersi al massimo delle sue possibilità, il fisiologico potere di autoguarigione si libera e tutte le disarmonie in atto, incluse quelle legate alla sfera sessuale tendono a riequilibrarsi.
coppia sagome mare
Questo ovviamente non significa che qualunque problema di infertilità possa trovare soluzione con l’aiuto di un naturopata.
Ma tante, tantissime situazioni di subfertilità possono invece beneficiare grandemente dell’impiego di opzioni naturali.
La naturopatia può essere utile anche in tutte quelle circostanze in cui, dopo aver consultato diversi specialisti ed essersi sottoposti a svariati esami, non si riesca comunque a capire perché la tanto agognata gravidanza non si verifica.
Sana alimentazione, riflessoterapie, tecniche di rilassamento, piante, vitamine, amminoacidi, minerali e oligoelementi sono gli strumenti naturali che più di altri si rivelano in grado di riportare l’organismo al suo fisiologico stato di equilibrio, favorendo una maggiore fertilità e spesso consentendo gravidanze ormai giudicate improbabili, se non addirittura impossibili.

Un ridotto livello di fertilità trova nell’alimentazione sbagliata una delle sue più significative spiegazioni.

Troppi di noi si nutrono di cibi svuotati del loro capitale di vitamine, minerali, enzimi e fibre e per giunta arricchiti di numerose sostanze nocive: pesticidi, ormoni, conservanti, coloranti, grassi vegetali più o meno idrogenati, grandi quantità di zucchero e sale.
Vanno eliminati tutti i tossici inutili, come il tabacco, l’alcol, il caffè e, a meno che non ci sia una precisa prescrizione medica, i farmaci.
Potrebbe anche essere necessario un trattamento di correzione dell’acidosi e una profonda disintossicazione dell’organismo o di alcuni suoi organi specifici, come intestino e fegato.
Tra i supplementi per promuovere la fertilità troviamo minerali e oligoelementi come zinco, rame, magnesio, manganese e selenio, le vitamine A, C, E, nonché quelle del complesso B, gli acidi grassi essenziali delle serie omega 3 e 6 e l’amminoacido arginina e il coenzima Q10.
Numerose sono anche le erbe salutistiche. In via del tutto generale, meritano un cenno Sereno a Repens, Ginseng, Ginkgo per l’uomo e Angelica Sinensis, Borragine, Salvia e Lampone per la donna, benché specifiche situazioni possano meglio orientare nella scelta delle piante da impiegare.
Un moderato ma costante esercizio fisico e l’utilizzo di tecniche di rilassamento contribuiscono ad ottimizzare le funzioni non solo del corpo ma anche della mente (psiche e apparato genitale sono strettamente connessi), su cui comunque è possibile intervenire con adeguati rimedi naturali.
Non vanno infine trascurate alcune semplici abitudini, come rinunciare agli indumenti attillati e ai bagni troppo caldi e prolungati, che possono aumentare la temperatura scrotale e influire negativamente sulla vitalità degli spermatozoi.
Infine la migliore cura è dedicarsi alla coppia con serenità e ritrovare il piacere di stare insieme senza pensieri.