Dopo alcuni mesi trascorsi in libertà, settembre segna per molti bambini il ritorno alla normalità. Dopo tre mesi di vacanze, il ritornare alle lezioni, obbliga i bimbi ad un repentino cambio di ritmo che spesso si traduce in stanchezza.

Ecco alcuni consigli per affrontare il ritorno sui banchi
La scuola, oggi più di ieri, li assorbe e richiede uno sforzo fisico e mentale; per ricaricarli di energia è necessaria un’attenzione alla loro alimentazione, una dieta regolare, con cibi e integratori verdi che “nutrono” le energie consentendo dei buoni e duraturi risultati. Non deve mai mancare la frutta e la verdura di stagione.
Alcuni studi condotti sui ragazzi in età scolastica hanno dimostrato che quelli abituati a mangiare pesce, ottengono migliori risultati scolastici, questo grazie all’apporto di omega 3, che oltre ad aiutare la circolazione favorisce il collegamento fra i neuroni. Praticamente il pesce è molto efficace a potenziare l’attività cerebrale. Nel pesce sono presenti anche il ferro, minerale indispensabile per la funzionalità metabolica e il fosforo che mantiene attivo il tessuto cerebrale; i bambini dovrebbero mangiarlo almeno tre volte a settimana. Diamo la preferenza al pesce azzurro, lo troviamo sempre fresco e dai costi contenuti: salmone, sgombro e sardine quest’ultime sono ricchissime di Omega 3, calcio, ferro, fosforo, zinco, potassio e manganese. Possibilmente il pesce va cotto al forno.

Importanti sono anche l’apporto di vitamine, che possiamo benissimo fornire con dei cibi idonei.

– Vitamina C: elemento indispensabile per lo sviluppo dei tessuti di sostegno e nervosi e soprattutto per mantenere alte le difese immunitarie. La troviamo negli agrumi, kiwi, pomodori e soprattutto nella papaia, da offrire al bambino in macedonia.
– Vitamina D: determinante per un sano sviluppo dell’apparato osseo e dei denti. Occorre mangiare pesce, uova (non più di tre volte la settimana) e scaglie di formaggio grana.
– Vitamina B: svolge un’attività antianemica, mantiene l’elasticità e il tono di pelli e capelli, tonifica il sistema nervoso, i muscoli e il cuore, regola l’intestino. I cibi che la contengono sono: lievito di birra, uova, cereali integrali.
A proposito dei cereali, meglio se sono integrali perché sono più ricchi di nutrienti, mentre i cereali raffinati sono poveri di elementi nutrienti e possono provocare intolleranze alimentari. I cereali come frumento, orzo, kamut, segale, avena e miglio aiutano la crescita dei bambini favorendo anche lo sviluppo cerebrale. Sono ricchi di vitamine, fibre e aminoacidi, utili alla formazione dei legami che permettono ai neuroni di comunicare fra loro.
Il kamut in particolare, è una fonte di selenio, che riduce l’affaticamento e facilita l’attenzione mentale. Avena e orzo oltre ad agire sui neurotrasmettitori, alzano il tono dell’umore. Il miglio altamente digeribile ed energizzante, contiene ferro e fosforo, essenziale per i processi della memoria. Un altro alimento che ai bambini in autunno ed inverno non deve mai mancare è il miele. Questo prodotto delle api è ricco di calcio potassio e magnesio, di oligoelementi come ferro, rame e zinco, e per il suo alto contenuto di enzimi, stimola la digestione e l’assorbimento dei cibi. Contiene anche una sostanza protettiva, l’inibina, che combatte i batteri. Preferiamo miele italiano e biologico. Il miele di colore scuro ha un’azione antianemica e ricostituente ed è fondamentale in inverno, quando i bambini hanno più bisogno di energia fin dal mattino e trascorrono la maggior parte del tempo in locali chiusi e surriscaldati. Il miele dovrebbe sostituire lo zucchero bianco che come tutti i prodotti raffinati chimicamente, dà fastidiose fermentazioni intestinali, al contrario il miele dolcifica senza creare scorie e agisce come un vero e proprio integratore. Mai aggiungere il miele in bevande molto calde, perché ne verrebbero distrutte le qualità terapeutiche e nutrizionali. Non si devono superare le dosi di 4-5 cucchiaini distribuiti nel corso della giornata.
Per i bambini più emotivi sono consigliati i fiori di Bach, fugano l’ansia del rientro a scuola. Essi apportano al bambino l’aiuto di cui ha bisogno: la serenità per gli ansiosi, la concentrazione per i distratti e la calma per gli irrequieti.

Ecco di seguito alcuni integratori che potrebbero essere utili, da assumere comunque dopo aver sentito il parere del pediatra.

Mimulus: A volte i bambini hanno paura delle novità; sono timidi, temono il giudizio degli altri e sono spaventati dagli esami. Il rimedio Mimulus li porta a trovare fiducia in se stessi per affrontare qualsiasi novità con coraggio e ottimismo.
Clematis: per quei bambini che hanno la testa fra le nuvole, sono spesso distratti e persi dietro i loro pensieri. Dimenticano spesso a casa libri e quaderni. Il rimedio Clematis li aiuta a tornare con i piedi a terra e sviluppare un senso di concretezza.
Vervain: Per quei bambini che non stanno mai fermi in aula, sono sempre irrequieti, iperattivi. Il rimedio Vervain li aiuta a rilassarsi e ad incanalare le energie in una maggiore attenzione e quindi in un comportamento più utile.
Cestnut Bud: Per i bambini svogliati. Spesso sono annoiati e dispersivi, sempre pronti a giocare, meno all’impegno dello studio. Il rimedio Cestnut Bud li aiuta a diventare più responsabili e migliora la concentrazione e la memoria.