Anche se viene ancora ritenuta un tabù, mai come in questo periodo la morte è stata vicina. Per quanto essa sia un evento naturale, che riguarda tutti, è difficile parlarne e spiegarla ai bambini.
Come spesso accade, però, quello che non conosciamo ci spaventa e tendiamo a negarlo. Aiutare i bambini a comprendere quello che sta succedendo e a conoscere questa tematica, invece, permette loro di fare chiarezza, capire le reazioni e le emozioni degli adulti che li circondano.
Conoscendo sapranno anche come comportarsi e come reagire, per cui ecco qualche consiglio:

1. Create delle occasioni per educare alla morte, con l’aiuto di libri e film o cartoni animati che trattino l’argomento. Legittimate il pianto quando vedono morire un personaggio cosicché possano diventare adulti empatici.
2. Utilizzate un linguaggio corretto, quotidiano e sincero, evitate frasi come “è partito per un viaggio”, altrimenti i bambini potrebbero rimanere nell’attesa di un possibile ritorno della persona mancata. Addirittura potrebbero credere che la persona amata abbia scelto di andar via per causa loro, perché hanno commesso qualche sbaglio o perché non sono più amati. Potrebbero, inoltre, capire che un giorno anche noi non ci saremo più e dunque chiedere: “Anche tu un giorno morirai?”, domanda a cui possiamo rispondere con leggerezza: “Sì, ma non c’è fretta, voglio ancora rimanere nel mondo un bel po’!”.
3. Comunicate il lutto in modo graduale: siate diretti ma non brutali, adeguandovi all’età del bambino e aiutandovi con le risorse che si possono avere a disposizione (esperienze precedenti, morte di un animale domestico, risorse sociali e spirituali).
4. Chiedete al bambino se ha capito o se necessita di ulteriori spiegazioni: ha bisogno di sapere che non verrà tenuto all’oscuro di cose importanti e questa consapevolezza gli risparmierà ulteriore dolore. Mostratevi disponibili a ripetere più volte le stesse cose, unendo il contatto fisico per trasmettere sicurezza e conforto.
5. Condividete la sofferenza: vedervi piangere, ad esempio, legittimerà il bambino ad esprimersi a sua volta. Se dice: “mi manca il nonno”, si può condividere rispondendo: “Ti capisco, manca a me”.
6. Fate capir loro che la vita continua: si deve dire al bambino che ci sono/saranno altri momenti di felicità che lo attendono, così che non si sentiranno in colpa nel provare emozioni di gioia.
7. Trasmettete loro che il ricordo della persona scomparsa non svanisce, anzi mantenetelo vivo attraverso foto e ripercorrendo momenti trascorsi insieme.
8. Aiutate a lasciar andare le emozioni dei bambini giocando, disegnando momenti felici con la persona cara o le paure che li affliggono. Insieme potete costruite una scatola dei ricordi, appendere un ritratto della persona cara o, ad esempio, compilare un album con le sue foto.
9. Date importanza ai rituali per sancire ed accettare la separazione con la persona. Condividete con il bambino la decisione di prendere parte ai rituali e non forzatelo se si rifiuta di farlo, ma cercate di capire motivazioni e paure. Durante i rituali gli si possono affidare dei semplici compiti, come offrire un piccolo dono al defunto, leggere una lettera o portare un fiore. Più cose sapranno, più saranno preparati per questi eventi, più potranno prevedere ciò che accadrà, più si sentiranno tranquilli.

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