Il 1° febbraio al Teatro Filodrammatici un evento speciale per sostenere i bambini in difficoltà.

Lo stesso tema visto da una teatrante e da una scrittrice, che con le loro opere vanno a squarciare il velo su uno dei temi più spinosi e delicati possibili: l’abuso e il maltrattamento sui minori. Il teatro infatti ospiterà il monologo di Antonella Questa “Infanzia felice – Una fiaba per adulti” e la presentazione del nuovo romanzo di Valeria Benatti “Da oggi voglio essere felice”.
L’idea è nata dall’amicizia con Valeria Benatti, speaker di Radio RTL 102.5 e scrittrice, ma soprattutto appassionata volontaria dell’Associazione CAF Onlus, promotrice dell’evento.
«“Felice” – afferma Valeria Benatti – è la parola che sta nel titolo del monologo di Antonella e nel mio nuovo romanzo. I nostri sono lavori diversi, eppure accomunati dal tema di fondo che è quello dei danni che gli adulti fanno ai bambini. Il periodo dell’infanzia è particolarmente delicato, e per molti diventare grandi significa attraversare da soli un bosco pieno di lupi. L’infanzia va protetta e le ferite dei bambini vanno curate ad ogni costo: lavoro che l’Associazione CAF porta avanti egregiamente da oltre 40 anni».
 
infanzia felice locandina A4
 
Tutto il ricavato della serata sarà destinato al sostegno delle attività di accoglienza e cura che ogni giorno l’Associazione CAF svolge al fianco dei minori meno fortunati con lo scopo di restituirgli un’infanzia felice.
Il monologo “Infanzia felice” nasce da una ricerca sul tema dell’educazione infantile ai giorni nostri, partendo da una riflessione sull’ormai superato concetto di “pedagogia nera”, ovvero un metodo di correzione e condizionamento attuato spesso inconsapevolmente all’interno delle mura domestiche: si agisce con la convinzione che ogni diritto stia dalla parte dei genitori e che ogni crudeltà, che può essere conscia o inconscia, sia espressione del loro incondizionato amore. Ma oggi, che questo concetto è, o dovrebbe, essere scomparso dai nostri ambienti di vita, sia familiari, sia scolastici, come e quanto è cambiata l’immagine di educazione?
«Lo scenario che ho trovato – afferma Antonella Questa – e che ha ispirato il mio spettacolo è quello di bambini apparentemente coccolati e protetti, ma violenti e infelici, di genitori in continuo conflitto con le altre figure educative, di insegnanti e presidi in guerra con la burocrazia. Questa situazione di infinite e inutili battaglie, irreale e inverosimile, si presentava proprio come la struttura di una fiaba che valeva la pena di raccontare».
È un viaggio, anche molto divertente, all’interno della famiglia e della scuola di oggi: una maestra un po’ rigida, un gatto parlante, dei bambini capricciosi e viziati, una preside con il vizio dell’aperitivo, una madre in carriera e un principe con la coppola azzurra come il mare, sono solo alcuni dei protagonisti di questa originale fiaba per adulti.
«Poter parlare al pubblico – dichiara Luisa Pavia, Amministratore Delegato dell’Associazione CAF – dei temi delicati di cui ci occupiamo quotidianamente da quarant’anni (la sofferenza dei bambini, le fragilità dei loro genitori e le difficoltà dei loro care-givers), attraverso due voci diverse, ma entrambe sensibili e capaci di emozionare, è per noi una straordinaria opportunità di sensibilizzazione, della quale siamo profondamente grati a Valeria Benatti ed Antonella Questa».
 
Valeria Benatti libro