Già  da diversi anni i pediatri hanno lanciato l’allarme sul preoccupante aumento del tempo che i bambini trascorrono con tv, smartphone o tablet. I piccoli sono sempre più attratti dagli ultimi dispositivi tecnologici e per i genitori questi strumenti in molti casi rappresentano dei veri e propri “salva vita”, soprattutto in viaggio o quando si ha la necessità di distrarre i bambini durante una lunga attesa, magari al ristorante.
Le nuove linee guida elaborate da un gruppo di esperti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità però parlano chiaro: i bambini sotto i cinque anni devono trascorrere meno tempo seduti a guardare gli schermi, devono dormire meglio e avere più tempo per giocare se vogliono crescere sani.
E se dai due ai quattro anni ai bimbi può essere concessa al massimo un’ora per tv, cellulari o tablet, per i più piccoli, da zero a due anni, il divieto dovrebbe essere totale.
Il consiglio è quello di sostituire il tempo prolungato davanti allo schermo con un gioco più attivo o sedentario. Infatti il tempo sedentario di qualità, trascorso con un caregiver in attività interattive non basate sullo schermo, (come lettura, narrazione, canto e puzzle) sarebbe molto importante per lo sviluppo del bambino.
Gli esperti sono arrivati a queste conclusioni valutando gli effetti sui bambini di un sonno inadeguato e del tempo trascorso seduti a guardare schermi o su seggioloni e passeggini. Inoltre sono stati esaminati i benefici di un aumento dei livelli di attività fisica.
Queste le raccomandazioni dell’OMS:
Per i piccoli fino a un anno di età: attività fisica diverse volte al giorno, compresa mezz’ora in posizione prona. Favorire 14-17 ore di sonno totale al giorno ai neonati.
Bambini da uno e due anni: almeno tre ore di attività fisica giornaliera e 11-14 ore di sonno totale.
Tra i due e i quattro anni di età: almeno tre ore di attività fisica giornaliera, di cui almeno una di forte intensità e 10-13 ore di sonno totale.
Il mancato rispetto delle attuali raccomandazioni sull’attività fisica è responsabile, secondo gli esperti,  di oltre 5 milioni di morti a livello globale ogni anno in tutte le fasce d’età. Attualmente, oltre il 23% degli adulti e l’80% degli adolescenti non sono sufficientemente attivi fisicamente.