L’allattamento al seno soddisfa al meglio i bisogni nutrizionali nei primi mesi di vita del neonato.
Nel post partum la mamma è naturalmente predisposta a produrre latte, la stimolazione delle ghiandole mammarie può essere agevolata dall’assunzione di piante officinali galattofughe.
La montata lattea inizia fisiologicamente dopo due giorni dal parto, ma spesso non è sufficiente e può essere migliorata dall’utilizzo di alcune piante che assunte dalla puerpera contribuiscono alla stimolazione delle ghiandole mammarie alla produzione di latte (galattogoghe). Erbe aromatiche possono impartire un aroma gradevole al latte, alcune, invece, hanno un’azione galattofuga, ovvero arrestano o diminuiscono la secrezione lattea. Tra le piante officinali galattogoghe si annovera l’Anice verde (Pimpinella anisum L.). I frutti di questa pianta appartenente alla famiglia delle Apiaceae, tipica delle regioni mediterranee, hanno proprietà spasmolitiche, carminative (riduce i gas intestinali), emmenagoghe (rende regolari le mestruazioni), galattogene. Conferisce, inoltre, al latte un gradevole aroma dolciastro. Un cucchiaio di frutti (circa 5 g) in infusione per 10 minuti in acqua portata ad ebollizione e versata tiepida in una tazza (circa 250ml), si filtra, si beve dopo i pasti.
Il Cumino (Cuminum cyminum L.)
Ai frutti di questa pianta erbacea, appartenente alla famiglia delle Umbrelliferae, originaria dell’Asia occidentale, si attribuiscono proprietà digestive, carminative, emmenagoghe, galattogene. Un cucchiaio di semi di cumino in infusione per 10 minuti, si filtra, si beve 2 volte al giorno dopo i pasti.
Il Finocchio (Foeniculum officinale L.)
I semi di questa pianta erbacea, appartenente alla famiglia delle Umbrelliferae, hanno proprietà antisettiche intestinali, carminative, riequilibrano la flora batterica intestinale, stimolano la produzione giornaliera di latte. Si utilizzano 150mg di frutti in un litro d’acqua in infusione per 10 minuti. Si bevono 3 tazze al giorno.
L’ortica
L’ortica ricca di sali minerali come calcio, ferro, fosforo magnesio, silicio e vitamine A, C, D, K, ha inoltre, un effetto diuretico, depura l’organismo, contrasta la dissenteria, facilita la digestione. Si usano 50 g di foglie essiccate in un litro di acqua in infusione per 20 minuti. Si filtra, si bevono 3 tazze al giorno.
La Galega (Galega officinalis L.)
È un’erba perenne, il termine deriva da Gala (latte) e ago (apporto). I flavonoidi, captati dalle cellule dei recettori nelle ghiandole mammarie, agiscono da regolatori della produzione naturale di ormoni femminili, con aumento del volume del seno. Migliora la produzione e la qualità del latte.
Il Cardo mariano è una pianta galattogena. La tradizione vuole che le macchie bianche presenti sulle foglie rappresentino il latte che la Vergine Maria diede a Gesù. Ha un elevato contenuto in bioflavonoidi che mantengono in equilibrio gli ormoni femminili. È un disintossicante del fegato. Le foglie possono essere mescolate nell’insalata.
Il Luppolo (Humulus lupulus L.) Stimola le ghiandole mammarie. I coni della pianta sono usati nella birra. La leggenda metropolitana che la birra aumenta la produzione di latte non è da seguire, è sempre un alcolico va assunto con moderazione.
Tisane composte galattogene
Ingredienti:
galega, semi di finocchio, anice, cumino, foglie di ortica.
Preparate la tisana al momento dell’uso per infusione 2 cucchiai (10g) in un litro di acqua in infusione per 20 minuti, si filtra se ne devono 3 o 4 tazze al giorno. In alternativa galega, finocchio, cumino, anice, luppolo 5 g in infusione per 5 minuti; anice frutti, camomilla comune, cumino frutti, finocchio dolce frutti ana 20g in un litro di acqua. Si prelevano 5ml e si bevono in una tazza per massimo 3 volte al giorno.
Le erbe aromatiche come la salvia, la menta (Mentha piperita L.), il prezzemolo (Petroselium sativum L.) sono galattofughe.
Il carciofo (Cynara Scolymus L.) è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Asteraceae ha proprietà coleretiche, spasmolitiche, antiemetiche e gallattofughe.
È bene ribadire che un aiuto è dato soprattutto da un regime alimentare equilibrato ricco di frutta, verdura, nonché pesce, utile per la presenza di DHA che favorisce lo sviluppo del sistema nervoso del neonato. È consigliabile assumere molti liquidi: acqua, succhi, brodi. Inoltre, il consumo di alcool, caffè deve essere limitato. Il fumo è dannoso, riduce la produzione di latte e lo impoverisce della vit C.
La cacciagione, i molluschi, gli insaccati sono potenzialmente allergenici e veicolo di batteri, vanno evitati.
I cavoli, i cavolfiori, i broccoli, il porro, il peperoncino, l’aglio, la cipolla, danno un cattivo sapore al latte.
Il consiglio migliore del farmacista è valutare con il proprio pediatra come procedere senza ridurre l’apporto energetico e di vitamine necessario al neonato e alla madre.
Si definisce galattogogo il prodotto farmaceutico o la sostanza in grado di promuovere ed aumentare la produzione di latte. La funzione galattogoga è svolta dall’ormone prolattina, il quale raggiunge la concentrazione opportuna dopo il travaglio di parto. Le piante Galattogoghe sono altresì note come: galattoforo, galattogeno, galattogogo.

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