Bagno
Si può iniziare a fare il bagnetto senza più attenzione per il moncone ombelicale quando questo è caduto da alcuni giorni:
in qualsiasi momento della giornata, prima o dopo il pasto, anche tutti i giorni se il bambino lo gradisce; la temperatura dell’acqua dev’essere sui 36-37° C; è opportuno usare poco sapone neutro.
Coliche
Nell’intervallo dei pasti, specialmente la sera, il bambino può piangere con insistenza a causa di coliche gassose.
Può essere utile:
– coccolare il piccolo senza sballottarlo;
– tenere il bambino in braccio a pancia in giù;
– massaggiargli la pancia;
– aiutarlo a scaricarsi.
Consultare il pediatra se le crisi di pianto durano a lungo, sono frequenti nel corso della giornata e rendono il piccolo molto sofferente.
Feci
Se il neonato è alimentato con latte materno le feci di solito sono molli e frequenti (anche una scarica dopo ogni pasto).
Se invece il neonato è alimentato con latte artificiale le feci di solito sono dure ed emesse talvolta con difficoltà.
Non bisogna preoccuparsi se le feci sono di colore verde, presentano grumi bianchi e sono scaricate ogni due-tre giorni (anche se il bambino è allattato al seno).
Genitali
Il sederino va lavato preferibilmente soltanto con acqua ogni volta che viene cambiato il pannolino.
Nella femmina con movimenti dall’avanti all’indietro per non portare le feci vicino allo sbocco della pipì, cioè nella vulva. Bisogna inoltre pulire accuratamente anche la zona vulvare (tra le grandi e le piccole labbra);
nel maschio non abbassare la pelle sulla punta del pene; ricorrere alle salviette umidificate solo se ci si trova fuori casa.
Moncone ombelicale
Cade spontaneamente entro il ventesimo-trentesimo giorno di vita. Se il moncone non presenta infezioni, e per evitare che si infetti bisogna medicare due- tre volte al giorno.
Meglio non usare l’alcol ma detergere con sapone neutro e asciugare bene con garza sterile; coprire il moncone con garze sterili asciutte; fissarle con una rete elastica.
E’ possibile fare il bagnetto con saponi neutri e bagnare anche il moncone; l’importante è poi asciugarlo molto bene prima di coprirlo.
Consultare il pediatra se il moncone non è caduto entro il trentesimo giorno e se la cute è arrossata o con pus.
Non bisogna preoccuparsi se, caduto il moncone, l’ombelico è sporgente: rientrerà col tempo spontaneamente, senza necessità di fasciature.
Naso chiuso
Se il piccolo ha il naso chiuso o è raffreddato è bene instillare in ogni narice alcune gocce di soluzione fisiologica (a base di acqua e sale), più volte al giorno, specialmente prima dei pasti;
umidificare la stanza dove dorme il bambino soltanto se l’aria è secca in seguito all’accensione del riscaldamento; non utilizzare l’umidificatore se qualcuno in famiglia è allergico agli acari.
Passeggiata
L’aria, il sole e la luce sono necessari al bambino piccolo (il sole attiva la vitamina D, importante per la crescita delle ossa):
preferire luoghi verdi e lontani dal traffico;
uscire tutti i giorni, anche d’inverno;
scegliere le ore più miti della giornata.
Sonno
Il bambino deve dormire:
a pancia in su, per evitare soffocamenti;
su un materasso rigido, senza cuscino;
in un ambiente non fumoso (è bene non fumare in casa!);
con temperature non oltre i 18-20° C con il riscaldamento, lontano da fonti di calore;
non strettamente avvolto nelle coperte;
non eccessivamente coperto.
Orecchie
Va pulito solo il padiglione esterno. Utilizzare una garza o un batuffolo di cotone inumidito. Non usare bastoncini specialmente nel condotto uditivo perché spostano il cerume in profondità, favorendo la formazione di tappi; inoltre se il bambino si muove, i bastoncini possono danneggiare il timpano.
Rigurgito
È normale che un neonato emetta dalla bocca piccole quantità di latte cagliato, anche più volte al giorno, talvolta a distanza dal pasto. Consultare il pediatra se:
i rigurgiti sono molto frequenti e abbondanti;
il bambino sembra molto disturbato;
la sua crescita non è soddisfacente.
Sete
Il neonato non ha necessità di bere perché il latte è già sufficientemente ricco di liquidi. Dopo il primo mese si può somministrare al bambino acqua naturale se:
ha febbre;
l’ambiente è molto caldo;
sembra assetato (se è allattato al seno, nei primi mesi non è consigliabile il biberon).
Stitichezza
Un neonato sano può scaricarsi ogni 3-4 giorni, specie se non è alimentato al seno.
Consultare il pediatra se il bambino non riesce a scaricarsi da solo dopo 3-4 giorni o se la stitichezza è abituale.
 

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