Le proteine, i carboidrati e i grassi sono fondamentali in gravidanza.
Per una corretta alimentazione si consiglia un regime dietetico normale con pochi grassi.

alimentazione gravidanza spaghetti
Una dieta equilibrata durante la gravidanza assicura alla madre e al bambino l’energia e i nutrienti necessari per mantenersi e crescere in buona salute. Come accennato nel precedente articolo, durante la gravidanza non è necessario stravolgere le proprie scelte dietetiche, bisognerà invece solo riequilibrarle con un occhio di riguardo all’aumentato fabbisogno di energia e di alcuni nutrienti.
I costituenti fondamentali dell’alimentazione in gravidanza sono:
LE PROTEINE
Sono essenziali per la normale evoluzione della gravidanza e per un armonico sviluppo del feto.
La donna in gravidanza ha bisogno di un apporto proteico lievemente maggiore della norma, il 20% del fabbisogno energetico quotidiano(1, 2).
I CARBOIDRATI
Sono la principale fonte di energia in gravidanza, il loro apporto dovrà corrispondere al 50% dell’energia totale giornaliera (3). I carboidrati vanno assunti principalmente sotto forma di zuccheri complessi, quelli del pane, della pasta, del riso, dei cereali, delle patate; di zuccheri semplici, quelli della frutta, escludendo quelli di dolci, dolciumi, bevande zuccherate. L’alimentazione in gravidanza dovrà fornire un giusto apporto di fibre, 30 gr al giorno.
I LIPIDI
Sono un importante fonte di energia per il feto, la loro assunzione deve solo avvenire con moderazione. In una dieta equilibrata devono fornire il 30% del fabbisogno energetico totale giornaliero (3). Si consiglia di non superare la quota giornaliera di grassi, in quanto una dieta troppo ricca in grassi potrebbe esporre maggiormente il bambino all’insorgenza di malattie cardiovascolari in età adulta (4). Importante l’assunzione di acidi grassi essenziali, come gli acidi grassi omega3, fondamentali per la maturazione e allo sviluppo del bambino (5).
I CARBOIDRATI:
si consigliano pasta, legumi, orzo, riso parboiled; preferire pasta, pane e riso integrali e tutti cereali integrali.
Se ben tollerati gli alimenti integrali sono un’ottima proposta perchè forniscono una buona quantità di fibre, facilitando le funzioni intestinali, danno un maggior senso di sazietà, migliorano l’equilibrio glicemico, rallentano l’assorbimento di colesterolo e ne aumentano l’eliminazione.
Si consiglia il consumo giornaliero di più porzioni di frutta e verdura, per l’apporto di fibre ma soprattutto per gli oligoelementi e le vitamine. LE PROTEINE: si consiglia un uso quotidiano di pesce o carne; frequentemente uova, latte, formaggi e latticini.
Per il pesce, preferire i pesci magri tipo sogliola, merluzzo, nasello, trota, palombo, dentice, orata, cucinati alla griglia o al cartoccio o in umido o al vapore.
Evitare i pesci conservati sott’olio o in salamoia. Limitare il consumo di molluschi o crostacei in quanto ricchi di colesterolo e di sodio.
Tra le carni preferire quelle magre tipo vitello, vitellone, manzo magro, pollo, tacchino, coniglio, cavallo, maiale magro, cucinate alla griglia o al forno o tipo scaloppine o in umido. Tra i salumi preferire quelli più magri tipo prosciutto crudo magro e bresaola. Evitare il consumo di carni crudi e di salumi crudi (per rischio toxoplasmosi). Per i formaggi, preferire i formaggi non stagionati ed evitare creme, mascarpone, e panne.
I LIPIDI:
preferire il consumo di olio extravergine di oliva rispetto al burro o alle margarine. Per l’assunzione quotidiana di omega 3 consumare pesce quali trote, sardine, sgombri, salmone.
Bibliografia
1.Livelli di Assunzione giornaliera di nutrienti, L.A.R.N. rev. 1996. 2.Recommended Dietary Allowance, R.D.A., 2004 3.Linea Guida per una Sana e Corretta Alimentazione, INRAN, 2003 4.J. Physiol, February 15, 2009; 587(4): 905-915 5.Americal Journal of Clinical Nutrition (2000); 71(1): 275-284