Il presidente Giuseppe Conte ha presentato ieri il “Decreto Rilancio” che dovrebbe guidare l’Italia fuori dall’immobilismo forzato in cui il Paese è sprofondato in seguito all’emergenza Covid-19. Tra i tanti incentivi alla sanità, alle imprese, al turismo e agli altri settori più colpiti dal lockdown, anche i tanto attesi provvedimenti per le famiglie e i finanziamenti per i centri estivi e per gli istituti scolastici, affinché siano pronti per la riapertura in sicurezza a settembre.
Vediamo cosa prevede il decreto nel dettaglio.
BONUS BABY-SITTER E CONGEDO PARENTALE

Con il provvedimento di maggio viene esteso il congedo parentale, portando da 15 a trenta giorni il periodo di cui possono fruire i genitori lavoratori dipendenti per i figli di età non superiore ai 12 anni (per il quale è riconosciuta una indennità pari al 50 per cento della retribuzione) ed ampliando il relativo arco temporale di fruizione sino al 31 luglio 2020. I suddetti periodi sono coperti da contribuzione figurativa.
Per quanto riguarda i permessi retribuiti nell’ambito della legge 104, il nuovo decreto aggiunge ulteriori dodici giornate complessive usufruibili nei mesi di maggio e giugno
Aumenta inoltre il limite massimo complessivo per l’acquisto di servizi di baby sitting (da 600 euro a 1200 euro) che potrà essere utilizzato dai genitori anche per l’iscrizione ai servizi socio-educativi territoriali, ai centri con funzione educativa e ricreativa e ai servizi integrativi o innovativi per la prima infanzia. Da specificare che la fruizione di questo bonus è incompatibile con la fruizione del bonus asilo nido.
Anche per i genitori impiegati in prima linea per l’emergenza, occupati nel settore sanitario pubblico e privato accreditato o nel comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico, previsto un aumento del limite massimo per il bonus baby sitter da 1000 a 2000 euro.
POTENZIAMENTO CENTRI ESTIVI
L’art. 112 prevede un’integrazione del Fondo per le politiche della famiglia per un importo pari a 150 milioni di euro da erogare ai Comuni per il potenziamento, anche in collaborazione con istituti privati, dei centri estivi diurni, dei servizi socioeducativi territoriali e dei centri con funzione educativa e ricreativa, durante il periodo estivo, per le bambine e i bambini di età compresa tra 3 e 14 anni.
Lo stanziamento è finalizzato anche a contrastare la povertà educativa attraverso progetti che permettano di recuperare il tempo perso in termini di offerta educativa e culturale.

BONUS VACANZE

vacanze con figli
Se le prime norme trapelate che riguardano la sicurezza in spiaggia sono così rigide che probabilmente molti italiani decideranno di rinunciare alle vacanze al mare, per incentivare il settore del turismo, tra i più colpiti dalla pandemia e quello che vedrà forse la ripresa più lenta, il governo ha pensato ad un bonus per le vacanze. Per i nuclei familiari con un reddito ISEE non superiore a 40.000 euro, un incentivo fino a 500 euro per la prenotazione in un bed and breakfast o in un agriturismo sul territorio nazionale. Il credito è utilizzabile da un solo componente per ciascun nucleo familiare e decresce con il diminuire dei componenti. Scende infatti a 300 euro per i nuclei familiari composti da due persone e a 150 euro per quelli composti da una sola persona.

FINANZIAMENTI ALLA SCUOLA PER RIPARTIRE IN SICUREZZA

ritorno a scuola
Tra le disposizioni che riguardano la scuola l’art. 222 del decreto prevedo uno stanziamento di 331 milioni di euro per sostenere e contribuire alla ripresa dell’attività scolastica in presenza in condizioni di sicurezza.
I fondi potranno essere utili per:
– acquisto di servizi professionali, di formazione e di assistenza tecnica per la sicurezza sui luoghi di lavoro, per la didattica a distanza e per l’assistenza medico-sanitaria e psicologica, di servizi di lavanderia, di rimozione e smaltimento di rifiuti;
– acquisto di dispositivi di protezione e di materiali per l’igiene individuale e degli ambienti, nonché di ogni altro materiale, anche di consumo, in relazione all’emergenza epidemiologica da COVID-19;
– interventi in favore della didattica degli studenti con disabilità, disturbi specifici di apprendimento ed altri bisogni educativi speciali;
– acquisto e messa a disposizione, in particolare degli studenti meno abbienti, in comodato d’uso, di dispositivi digitali individuali e della necessaria connettività di rete per la fruizione della didattica a distanza nonché per favorire l’inclusione scolastica e adottare misure che contrastino la dispersione;
– acquisto e utilizzo di strumenti editoriali e didattici innovativi;
– adattamento degli spazi interni ed esterni e la loro dotazione allo svolgimento dell’attività didattica in condizioni di sicurezza, inclusi interventi di piccola manutenzione, ritinteggiatura e decoro della scuola e di miglioramento degli spazi verdi, di pulizia straordinaria e sanificazione, nonché interventi di realizzazione, adeguamento e manutenzione dei laboratori didattici, delle palestre, di ambienti didattici innovativi, di sistemi di sorveglianza e dell’infrastruttura informatica.